Release of 13.04.2021

Festeggiano in trasferta Asiago e Lustenau

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Serata per certi versi memorabile quella andata in scena per le semifinali di Alps Hockey League ed in particolare per Gara 3. La Migross Supermercati Asiago Hockey passa a Jesenice per 5:3 e si guadagna il primo match point della semifinale. Ora giovedì, all'Odegar, i giallorossi possono conquistare il passaggio alla finale della Alps. In gara 3 la partenza dei giallorossi è bruciante. Ma gli sloveni recuperano e si portano in vantaggio sul 3:2 alla fine del secondo periodo. Nel terzo tempo, la formazione di Mattila non lascia nulla al caso e rimonta. Ancora una volta una prova corale di squadra con 5 marcatori diversi: Frei, Dal Sasso, Gellert, Magnabosco e Michele Marchetti (a porta vuota). Sensazionale, invece, l'impresa del Lustenau che vince 2:1 a Lubiana ed allunga la serie contro degli scialbi Draghi Verdi che s'inceppano in attacco e di fronte al rientrante canadese Anthony Morrone - assente dal 27 febbraio - che ha fatto la differenza in porta per i Leoni del Vorarlberg.

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L'Asiago gira la serie a suo favore e passa a condurre per 2:1 guadagnandosi il primo match point della serie da sfruttare giovedì in casa. Dopo una sontuosa partenza, l'Asiago ha subito il ritorno dello Jesenice. Ma ancora una volta i giallorossi hanno dimostrato grinta e carattere e nel terzo periodo (parziale di 3:0) hanno strappato letteralmente il successo ai Red Steelers
Inizio da manuale per l’Asiago, capace di prendere possesso del gioco sul ghiaccio ospite e passare in vantaggio. Alex Gellert raccoglie il disco e ci prova con un tiro di polso sul quale l’estremo Zan Us controlla male concedendo un rimbalzo: Alex Frei è prontissimo a ribadire in rete (terzo goal in due partite per l’attaccante di Caldaro). Trovato il vantaggio gli stellati continuano nella loro pressione, mandando al tiro insidioso Ginnetti e Mantenuto, poi ci pensa ancora uno scatenato Frei a trovare l’azione per il raddoppio: da dietro porta pesca preciso Dal Sasso che tocca nello specchio sotto misura senza lasciare scampo all’incolpevole Us (7’). La squadra di Mattila gioca molto disciplinata e lascia a Vallini un lavoro praticamente di routine. Il primo pericolo arriva a 5’ dal termine con un tiro di prima intenzione di Patrik Rajsar sulla quale l’estremo giallorosso riesce a deviare evitando problemi. Nulla può però sul tiro dalla blu di Planko deviato dal serbo Djumic. I padroni di casa avrebbero una grande occasione per cercare il pareggio con una superiorità (fuori Miglioranzi) che però non porta nulla di concreto. Il periodo scorre così verso la prima sirena a che manda tutti nello spogliatoio con il vantaggio ospite per 2-1 anche se Jesenice ancora pericoloso a filo di sirena.

Lo Jesenice parte meglio nella seconda frazione, andando al tiro in più occasioni e costringendo i vicentini a cercare di replicare in contropiede affidandosi alle iniziative di McParland e Mantenuto. Frei, tuttavia, mette scompiglio nella difesa slovena senza però trovare un compagno. Poco dopo Djumic trova un tiro insidioso che però termina alto, prima di finire in panca puniti per 4’ per una carica alla testa. L’Asiago ci mette un po’ per trovare le misure giuste con l’uomo in più nella prima opportunità della serata, al temine della quale il punteggio non cambia. Il traffico davanti allo slot asiaghese aumenta con il passare dei minuti, e quando i padroni di casa si trovano in powerplay c’è il 2-2 con un gran tiro di Sodja riportando così tutto in equilibrio a poco meno di 5 minuti dalla pausa. I Red Steelers approfittano del momento e trovano la rete del vantaggio con Sturm dopo il passaggio da dietro porta di Svetina. La sirena manda tutti al secondo riposo con i padroni di casa in vantaggio per 3:2.

Il terzo periodo porta qualcosa in più per i vicentini che spolverano una delle loro super partenze. Alex Gellert firma il pareggio dopo 189 secondi di gioco. Passano altri 30 secondi e l’Asiago ripassa in vantaggio di nuovo: McParland porta avanti il disco con decisone e trova Magnabosco a rimorchio per il 4:3 veneto. Dopo aver sventato un’inferiorità, il protagonista è Gianluca Vallini con un paio di interventi su Masic e Djumic intorno alla metà della frazione. I minuti passano e il ritmo resta alto nonostante la stanchezza insieme a qualche imprecisione di troppo, con i padroni di casa che provano a spingere facendo muovere il puck per tutto la pista arrivando al tiro con Stojan e Sersen su cui Vallini arpiona il disco evitando problemi. A poco più di due minuti dal termine Michele Marchetti finisce in panca puniti. Il forcing finale dei balcanici (6 vs 4) non porta a nulla. Anzi, Michele Marchetti rientra in pista e segna a porta vuota il goal della sicurezza a 34 secondi dalla sirena finale per il definitivo 5:3 stellato.

Sensazionale. Non ci sono altre parole. In pochi avrebbero creduto su una vittoria del Lustenau a Lubiana. Dopo il roboante successo dei Draghi Verdi, sabato, per 8:0 nel Vorarlberg, il team austriaco sembrava destinato a finire la stagione in tre gare. Invece, complice anche il ritorno di Anthony Morrone in porta, i Leoni austriaci espugnano la Hala Tivoli per 2:1 ed allungano la serie a Gara 4 di semifinale, in programma giovedì in Austria. Per il Lustenau è la prima vittoria di sempre contro gli sloveni in sei gare di playoff contando anche la serie di due anni fa.
La formazione ospite deve rinunciare a Martin Grabher-Meier ma la vera novità è il ritorno di Anthony Morrone. Il portiere canadese era assente dal 27 febbraio.

Nel primo tempo la gara non decolla con il Lustenau che spezza molto bene le trame offensive di un Lubiana sotto tono. Il primo tempo registra poche occasioni e finisce a reti bianche. Dopo 25 minuti, i Leoni vanno in vantaggio. Un passaggio di Max Wilfan, da dietro porta, è mancato da Wallenta ma nelle vicinanze c’è il solito Chris D’Alvise che non sbaglia davanti ad Holsa. Dopo 109 secondi i padroni pareggiano con Nick Simsic, uno dei giocatori di punta dei balcanici. Ma gli ospiti non si scompongono e, poco dopo metà partita, riescono a riportarsi in vantaggio con la deviazione di Timo Demuth su tiro dalla blu (32’).

Nel terzo tempo il vero protagonista è il rientrante Morrone che si dimostra impeccabile sul forte attacco sloveno. Alla fine il portiere “Quebecoise” si dimostra insuperabile e chiuderà il match con il 97,2% di parate per la prima vittoria di sempre del Lustenau in una gara di semifinale Alps.

Alps Hockey League:
HK SZ Olimpija Ljubljana – EHC Lustenau 1:2 (0:0, 1:2, 0:0)
Referees: PAHOR, REZEK, Arlic, Snoj.
Goal HKO: 1:1 Simsic N. (27. Zajc M. – Pulli J.)
Goals EHC: 0:1 D´Alvise C. (26. Wallenta E.), 1:2 Demuth T. (33. Hrdina S.)

HDD SIJ Acroni Jesenice – Migross Supermercati Asiago Hockey 3:5 (1:2, 2:0, 0:3)
Referees: GROZNIK, LESNIAK, Bergant, Miklic.
Goals JES: 1:2 Dumic M. (15. Planko D. – Rajsar P.), 2:2 Sodja J. (35./PP1 Dumic M.), 3:2 Sturm J. (39. Svetina E. – Rajsar S.)
Goals ASH: 0:1 Frei A. (5. Gellert A. – Mantenuto D.), 0:2 Dal Sasso D. (8. Frei A.), 3:3 Gellert A. (44. McParland S. – Rosa M.), 3:4 Magnabosco J. (44. McParland S. – Rosa M.), 3:5 Marchetti M. (60./EN McParland S. – Rosa M.)

Copyright: HK SZ Olimpija Ljubljana

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