Release of 18.11.2021

Jesenice vola in classifica | Pieno riscatto del Renon che supera per 4:0 il Wipptal | Settima vittoria consecutiva per il Gherdeina

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L'HDD SIJ Acroni Jesenice si è preso la rivincita sull'EK Die Zeller Eisbären e ha esteso il suo vantaggio in classifica a otto punti sull' Asiago con una vittoria in casa per 3-2. Ricordiamo che i giallorossi sono fermi questa settimana in Alps per via degli impegni del weekend a Cracovia per la semifinale di Continental Cup. L'HC Gherdeina valgardena.it ha prolungato la sua corsa vincente con una settima vittoria consecutiva ed è entrato per la prima volta nelle top six, mentre i Rittner Buam sono saliti al terzo posto dopo un netto successo con shutout di Smith nei confronti del Vipiteno (4:0). La S.G. Cortina Hafro ed i Fassa Falcons hanno messo fine alle loro serie di sconfitte. I Red Bull Hockey Juniors hanno fermato il buon momento del Merano. 

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Pieno riscatto dei Rittner Buam che vincono per 4:0 contro il Wipptal dopo la sconfitta di martedì contro la capolista Jesenice. Con quattro marcatori diversi, il Renon conquista il derby nel terzo tempo con tre goal. Grazie ai tre punti, la formazione di Collalbo risale al terzo posto della classifica della Alps e della Serie A. Secondo shutout per Jakob Smith. Quarta sconfitta consecutiva dei Broncos.

I Rittner Buam devono fare a meno di Sailio, Spinell, Quinz e Ivo Prast. Il Vipiteno non può disporre dello svedese Lorraine oltre ad Hasler, Baumgartner e Lukas De Loreno Meo.

I blu-rossi danno gas fin da subito per mandare nel dimenticatoio il prima possibile la sonora sconfitta (2:8) subita contro lo Jesenice. La squadra di Santeri Heiskanen viene premiata dopo 4 minuti e mezzo di gioco, quando Simon Kostner serve MacGregor Sharp che batte Jakob Rabanser. In questo momento la squadra del Renon gioca in superiorità numerica. In seguito gli ospiti prendono coraggio, ma non riescono a mettere in difficoltà Smith. I Rittner Buam lasciano giocare i Broncos, poi, negli ultimi minuti, cambiano marcia. Tuttavia non riescono a segnare prima della sirena.

Nel secondo drittel viene assegnata una penalità di tempo a Julian Kostner, poi però sia Cristellon sia Oberdörfer devono andare in panca puniti nel giro di pochissimo tempo. Così i Rittner Buam possono muoversi in 5 contro 3, ma non ne nasce nulla tranne due potenti tiri di Lutz. In seguito i padroni di casa non la spuntano contro la forte difesa della squadra vipitenese. Soltanto nel minuto conclusivo, con i Rittner Buam di nuovo in power play, i padroni di casa creano le migliori occasioni della seconda frazione di gioco. Per due volte, però, capitan Simon Kostner si deve arrendere al forte Rabanser dalla brevissima distanza. Al fischio della siriena il puck finisce nella porta dei vipitenesi dopo un altro tentativo di Kostner, ma la rete non viene assegnata.

Un gol viene convalidato invece dopo poco più di due minuti del terzo drittel. Manuel Öhler passa a Sharp che serve rapidamente Julian Kostner e quest’ultimo segna il 2:0. I padroni di casa creano molte altre occasioni e il terzo gol dei blu-rossi è nell’aria. Arriva infine al minuto 53 con un certosino Alex Frei. La partita viene chiusa da Zach Osburn con un secco blueliner a tre minuti e mezzo dalla sirena. Al termine della partita, però, non vengono festeggiati i marcatori, bensì goalie Smith.

Grazie a questa vittoria, i Rittner Buam salgono al terzo posto in classifica dell’Alps Hockey League e anche della Serie A.

Il Gherdeina piomba nelle Top-Six della classifica grazie alla settima vittoria consecutiva. I ladini passano a Feldkirch per 5:1 con una gara in crescendo. Cinque differenti marcatori tra cui Julian Senoner e Samuel Moroder. Buona partita anche per il 20enne Paul Hofer in porta.

A marzo dello scorso anno, sia Feldkirch che Gherdeina hanno dato vita ad una sfida dei pre-playoff con la sorprendente vittoria dei ladini per 2:0 nella serie e la prima volta nei playoff della Alps per la formazione gardenese. Di diversa fattura lo scontro di questo giovedì. Le Furie stanno risalendo come un razzo la classifica dopo un inizio stentato mentre gli austriaci sono penultimi in graduatoria con prestazioni al ribasso mai riscontrate in sei anni di Alps.

Il Feldkirch può disporre della migliore roster ad eccezione dello squalificato Alex Caffi. Nella porta del VEU si accomoda per la prima volta in stagione il 25enne Patrick Kühne che ha già disputato qualche incontro nelle ultime 5 stagioni.

Nel Gherdeina c’è la novità di Paul Hofer. Il 20enne di Bressanone è al suo esordio stagionale e negli ultimi due anni ha giocato principalmente per l’Under 19 del Renon e una manciata di gare con le Furie in Alps. Sono assenti Tobias Moroder e Michaeal Soelva. Quest’ultimo ha preso una botta nell’ultimo allenamento di mercoledì e quindi ha dovuto dare forfait. Ritorna a roster Marc Kasslater che era assente con i gardenesi dallo scorso 21 ottobre e sabato scorso ha giocato anche un match di IHL in forza ai Pirati di Appiano.

Inizio tutto a favore del team del Vorarlberg che cerca uno spunto vincente ma nulla. Poi, un po’ in sordina, il Gherdeina inizia a guadagnare metri di ghiaccio importanti. Ville Korhonen e Maks Selan portano i primi pericoli agli avversari prima che Julian Senoner riesca a realizzare la prima rete ospite (6’) con un tiro sporcato da un giocatore di casa. Per il 19enne difensore è la prima rete in Alps in assoluto in 4 stagioni e 44 partite. Poi sale in cattedra Hofer. L’estremo delle Furie salva il risultato e para anche un rigore dopo un fallo di Tim Linder. Tuttavia in mezzo a queste azioni, il VEU realizza il pareggio con Patrick Bolterle (17’). Gli altoatesini non ci stanno e quando mancano 45 secondi alla prima sirena, Samuel Moroder riporta in vantaggio i suoi con un tiro dallo slot dopo un perfetto assist di Maxi Soelva.

Nel periodo centrale il Gherdeina cerca l’allungo e lo trova con Brad McGowan che dopo 27 minuti, da posizione più che defilata, con un pezzo del suo repertorio, lascia partire un preciso missile che s’infila nell’angolino. I ladini sono molto presenti in attacco ma non trovano altro perché la panca puniti delle Furie è spesso occupata anche in questo secondo tempo. Gli altoatesini resistono e quando si gioca in 5 vs 5 per gli austriaci c’è molta difficoltà. Il secondo intervallo si chiude in maniera nervosa su ambo i lati della pista ma Gherdeina avanti per 3:1.

Nel terzo tempo il Gherdeina riesce a stare lontano dal penalty box mentre tanto minutaggio per le terze e quarte linee. I ladini rischiano poco e poi allungano con McGowan (47’) dopo una bella giocata con Korhonen. A tre minuti dal termine arriva anche il 5:1 finale dei gardenesi con una mischia risolta da Christian Willeit.

Il Merano pasticcia alla fine del secondo tempo a Salisburgo e pregiudica il risultato finale. Le Aquile interrompono una serie di quattro vittorie consecutive. I Red Bulls vincono per 6:2 per il terzo successo consecutivo. I bianconeri anche in vantaggio per 2:1 con le reti di Ansoldi e Gellon. Doppiette per Maier ed Eham.

I padroni di casa recuperano alcuni elementi importanti mentre il Merano non può disporre dello squalificato Manuel Lo Presti e del nuovo acquisto straniero Nikolai Zherdev. Primo match stagionale senza Devin Di Diomete che non fa più parte del roster bianconero.

La formazione ospite non sfrutta un primo powerplay iniziale mentre i padroni di casa sbloccano il punteggio con Eham dopo 5’ di match. La sfida, tuttavia, è molto equilibrata anche se non sempre il gioco è lineare e pulito da ambo i lati della pista con alcuni errori. Le Aquile, comunque, ci sono ed impattano con Luca Ansoldi dopo 11’. Poi nei minuti restanti attacchi da una parte e dall’altra con un rigore parato dal portiere austriaco Florian Bugl.

Il periodo centrale è subito un botta e risposta. Dopo 23 minuti i meranesi passano a condurre con Daniel Gellon ma Oskar Maier pareggia dopo appena 38 secondi. Con il passare dei minuti, i giovani Bulls iniziano a macinare gioco ed occasioni ma i bianconeri resistono fino alle ultime battute. Auer (37’) ha riportato in vantaggio il Salisburgo mentre ancora Maier si distingue con un goal insolito. In powerplay fa tutto da solo dal proprio terzo e sigla un beffardo allungo ad undici secondi dall’intervallo centrale per il 4:2 austriaco.

Nel terzo tempo i padroni di casa cercano il colpo del ko ma lo trovano solo dopo una doppia minore. In powerplay Rasmus Lahnaviik (53’) firma la quinta rete dei Bulls che poi chiudono poco dopo i conti ancora con Josef Eham (54’) che finalizza su un veloce contropiede. Finisce 6:2 per un Salisburgo che sta tornando sui suoi abituali standard visti nelle passate stagioni.

Dopo cinque sconfitte consecutive, il Cortina vince per 3:1 a Klagenfurt contro il Future Team in un risultato per nulla scontato. I carinziani, infatti, hanno perso solo tre gare su undici sul ghiaccio di casa della Stadthalle ed era dal 9 ottobre che facevano sempre risultato. Doppietta per Riccardo Lacedelli.

Il Cortina ritrova Andrea Moser che non giocava più dal 25 settembre a causa di un infortunio ed anche Mikael Johansson che ha saltato le due partite di novembre prima della pausa internazionale. Sempre assenti Francesco Adami, Tommaso Alverà ed Alberto Colli.

Gli ospiti hanno avuto la prima occasione alla fine del primo minuto dopo un errore delle giovani giubbe rosse, ma Marco Sanna ha colpito solo il palo lontano. Riccardo Lacedelli è più pericoloso sulla fascia sinistra ma il suo appuntamento con i goal è solo rimandato. Al primo powerplay disponibile, bella apertura di Luca Zanatta per Lacedelli che porta i biancocelesti al primo vantaggio (8’). Poi gara molto dinamica e carinziani vicini al pareggio mentre Faloppa pericoloso nel finale.

Nel secondo periodo i biancorossi premono sull’acceleratore, complice le penalità dei veneti, e si costruiscono molte occasioni mentre gli ampezzani cercano di colpire di rimessa. Fatto sta che il minimo vantaggio rimane fino al 37’ quando lo sloveno Rok Kapel riesce a bucare De Filippo sfruttando il terzo powerplay a favore dei carinziani. Gli ultimi tre minuti del drittel centrali sono pieni di pathos ma alla fine è ancora Riccardo Lacedelli a lasciare il segno con il rimbalzo giusto al posto giusto dopo un bolide di Kaskinen ad un secondo dalla sirena centrale che vale il 2:1 cortinese.

La partita tuttavia è ancora da decidere e nel terzo tempo si gioca a tutta pista con i giovani austriaci che si buttano su ogni disco mentre il Cortina gestisce il minimo vantaggio. Per poco in inferiorità il Klagenfurt pareggia ma i biancocelesti reggono e poi chiudono con la rete a porta vuota di Carlo Finucci a 40 secondi dalla fine del terzo tempo.

Il Fassa ritrova la vittoria dopo tre sconfitte. Finisce 7:4 per i ladini che superano il Kitzbühel. Partita dai vari volti con i tirolesi che recuperano anche tre goal di svantaggio ma poi devono cedere ai Falcons. Doppietta per Diego Iori. Continua in Alps la tradizione vincente casalinga dei fassani sugli avversari di serata.

I padroni di casa devono rinunciare a Biondi, Costantin e March.

Un primo tempo abbastanza piacevole con due squadre che si affrontate a viso aperto. Il Fassa si porta subito a dirigere il gioco e crea fin dai primi minuti alcuni pericoli per la gabbia del 19enne Lukas Moser. A sbloccare il punteggio ci pensa il giovane Sebastiano Rossi che firma il suo secondo goal stagionale (4’). Poi anche gli ospiti provano a riaprire l’incontro ma un sicuro Adam Vay è sul pezzo e risulta assai decisivo in almeno tre circostanze tra cui una parata in stile calcistico. I ladini provano a raccogliere il frutto dei loro sforzi e ci riescono nell’ultima parte di drittel. Diego Iori firma il raddoppio (16’) mentre Steven McParland (17’) non sbaglia in contropiede ed inferiorità dopo un bel passaggio di Lindgren per i Falcons che si portano su un ragguardevole 3:0 alla prima sirena.

Ma nella ripresa, la formazione ospite cambia tono e bersaglio. Ebner (22’), Jabornik (23’) e Freinfelds (27’) riprendono velocemente ed annullano il triplo vantaggio fassano, riaprendo letteralmente l’incontro. Ma ci pensa l’ultimo acquisto, Kris Pietroniro, che appena 16 secondi dopo il pareggo austriaco, trova il 4:3 che rimette i ladini avanti in una continua girandola di emozioni. A questo punto i Falcons ritrovano lo spirito del primo tempo. Daniel Tedesco (31’) e Diego Iori (39’/ in powerplay) ristabiliscono, prima della seconda sirena, i tre goal di vantaggio per un Fassa molto bravo a ritrovare se stesso dopo la solita crisi che si manifesta nei secondi tempi della formazione valligiana.

Nel terzo tempo un altro tentativo di rimonta delle Aquile ospiti è subito sedato. Jevdokimovs accorcia le distanze (42’) ma Castlunger (43’) rimette in sicurezza i trentini. A questo punto non ci sono altre sorprese ed il Fassa festeggia la sua settima vittoria consecutiva contro Kitzbuhel da quando è stata istituita la Alps.

Sofferta vittoria casalinga della capolista Jesenice che si vendica della sconfitta dell’andata a Zell am See. Il goal decisivo degli sloveni arriva a 100 secondi dalla fine del terzo tempo con il 3:2 di Saso Rajsar. Ora i Red Steelers hanno 8 punti di vantaggio ed una partita in più sull’Asiago che questa settimana sarà fermo per le semifinali di Continental Cup in Polonia.

Continua indisturbato il dominio della capolista Jesenice. Nello scontro d’alta classifica con lo Zell am See, gli sloveni riescono a trovare la settima vittoria consecutiva.

Entrambe le squadre hanno iniziato la partita con molto slancio. Nel primo periodo, la squadra di casa ha avuto alcune buone occasioni, ma Max Zimmermann ha fermato gli avanti balcanici. Al 19° minuto, i Polar Bears sono passati in vantaggio per 1:0 grazie a Philipp Kreuzer. Il periodo centrale è stato molto uniforme. Jesenice ha avuto una piccola chance in più, ma gli Orsi Polari sono stati pericolosi ancora e ancora attraverso veloci contropiedi. Tuttavia i Red Steelers sono arrivati al pareggio con Erik Svetina (25’).

Anche l'ultimo periodo è stato molto equilibrato con gli Eisbaren in grande spolvero. Al 47° minuto di gioco, Hubert Berger è riuscito a portare in vantaggio l'EKZ in una situazione di shorthanded. Nemmeno 1 minuto dopo Jesenice ha pareggiato in powerplay con il finlandese Jesper Vikila. Gli Eisbären non sono stati poi in grado di approfittare di un doppio powerplay in 5 contro 3. Jesenice, invece, ha risolto il match con Saso Rajsar (58:20) beffando un buon Zell am See. In 48 ore gli sloveni hanno superato due formazioni di alta classifica come i Rittner Buam e gli Orsi Polari.


Alps Hockey League | 18.11.2021:
HDD SIJ Acroni Jesenice – EK Die Zeller Eisbären 3:2 (0:1, 1:0, 2:1) | Details
Referees: DURCHNER, KUMMER, Holzer D., Telesklav. | Spectators: 300
Goals JES: Svetina (26.), Viikila (48./PP1), Rajsar (59.)
Goals EKZ: Kreuzer (19.), Berger (47./SH)

EC-KAC Future Team – S.G. Cortina Hafro 1:3 (0:1, 1:1, 0:1) | Details
Referees: LESNIAK, PAHOR, Arlic, Bergant. | Spectators: 80
Goal KFT: Kapel (38./PP1)
Goals SGC: Lacedelli (8./PP1, 40.), Finucci (60./EN)

Red Bull Hockey Juniors – HC Meran/o Pircher 6:2 (1:1, 3:1, 2:0) | Details
Referees: OREL, WALLNER, Kainberger, Puff. | Spectators: 37
Goals RBJ: Eham (6., 55.), Maier (24., 40./PP1), Auer (38.), Lahnaviik (54./PP1)
Goals HCM: Ansoldi (12.), Gellon (24.)

BEMER VEU Feldkirch – HC Gherdeina valgardena.it 1:5 (1:2, 0:1, 0:2) | Details
Referees: HOZER T., SCHAUER, Rinker, Spiegel. | Spectators: 419
Goal VEU: Bolterle (18.)
Goals GHE: Senoner (7.), Moroder (20.), Mc Gowan (28.), Korhonen (50.), Willeit (58.)

Rittner Buam – Wipptal Broncos Weihenstephan 4:0 (1:0, 0:0, 3:0) | Details
Referees: BENVEGNU, MOSCHEN, Bedana, Cristeli. | Spectators: 468
Goals RIT: Shark (5./PP1), Kostner J. (43.), Frei (53.), Osburn (57./PP1)

SHC Fassa Falcons – EC Die Adler Stadtwerke Kitzbühel 7:4 (3:0, 3:3, 1:1) | Details
Referees: EGGER, PINIE, Da Pian, De Zordo.
Goal FAS: Rossi (5.), Iori (17., 40./PP1), McParland (18./SH1), Piertroniro K. (28.), Tedesco (32.), Castlunger (44.)
Goals KEC: Ebner (23.), Jabornik (24.), Freidenfelds (28.), Jevdokimovs (42.)

Fotocredit: Max Pattis