Release of 11.01.2018

5 domande a Riley Brace

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Abbiamo parlato con Riley Brace, chi e il primo e unico giocatore che ha realizzato 100 punti nella stagione regolare della Alps Hockey League.

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L'anno scorso la tua squadra ha avuto una stagione molto rilevante. In questa stagione il Cortina sta faticando fino ad ora e deve lottare per un posto nei playoff. Qual è la differenza rispetto allo scorso anno?
"Penso che il nostro team sia quasi nella stessa situazione dello scorso anno, cioè di raggiungere l'obiettivo importante all'ultimo minuto, sia dovendo combattere e cercando vittorie in serie per riuscire a centrare un posto nei play-off. Non prendiamo mai la strada semplice, ma non esiste una strada semplice per entrare che non contempli le avversità."
 
Nella prima edizione della AHL la squadra ha iniziato ad ingranare a stagione inoltrata, giocando un buon turno di qualificazione ed arrivando poi fino alle semifinali. Per certi versi anche in questa stagione potrebbe ripetersi la stessa situazione ma quali accorgimenti devono essere fatti?
"Assolutamente, tutto è possibile. È solo una questione che tutti i membri della squadra trovino un loro ruolo, giochino la loro parte e giochino insieme come una squadra. Ad essere onesti, l'anno scorso abbiamo giocato piuttosto bene, ma una volta arrivati ai playoff ho pensato che tutti hanno elevato le loro qualità sicuramente ad un altro livello di gioco. E credo fermamente che senza tutti gli infortuni e le squalifiche che abbiamo avuto fino ad ora, saremmo potuti essere in un'altra situazione essendo un un po' più in corsa verso il nostro obiettivo."
 
Sei il primo e unico giocatore che ha realizzato 100 punti nella stagione regolare della AHL. E' una sorta di consolazione in una stagione un po' complicata?
"È sempre bello avere riconoscimenti in tal senso per i singoli traguardi personali, ma alla fine l'hockey è uno sport di squadra, lo è sempre stato e lo sarà sempre, quindi anche se 100 punti sono importanti,  il mio obiettivo principale è far entrare la mia squadra nel playoff.”
 
Nessun altro giocatore segna spesso come fai tu, qual è il tuo segreto?
"... non è un segreto, sono molto fortunato ad avere un grande compagno di linea come Zack Torquato. Lui è così bravo a conquistare gli ingaggi riuscendo poi a servirmi dischi importanti, il che fa sì che i nostri avversari siano costretti a guardarsi dai pericoli che il nostro attacco può portare. Ma quando lo scelgono come avversario da fermare, io intanto ho avuto l'opportunità di essere piuttosto libero potendo scegliere che cosa fare in tempo. Viceversa quando cercano di marcarmi, Zach ha il tempo e lo spazio per le migliori scelte."
 
Questo è già il secondo anno di AHL. Cosa ne pensi?
"Mi piace....ci sono sempre dei margini di miglioramento in ogni campionato. Io penso che sia stato fatto un buon lavoro, essendo questo il secondo anno di esistenza della lega. Tutti provano a  capire come possa funzionare al meglio la lega con tutte le squadre che hanno partecipato ogni anno finora, senza dimenticare che ci sono alcune squadre che fanno parte di un sistema per lo sviluppo dei giocatori che appartengono a team militanti nella EBEL. Ma tutto sommato l'esperienza è piuttosto buona per quel che mi riguarda."
Picture: David S. Wassagruba