Release of 12.05.2023

Intervista al giocatore Henrik Neubauer prima dell'inizio dei Mondiali di Top-Division

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Con Henrik Neubauer e Philipp Wimmer, due giocatori che militano nella Alps Hockey League fanno parte della formazione austriaca che parteciperà ai Campionati del Mondo. Nell'intervista Neubauer, che in quest'ultima stagione ha vinto il titolo austriaco della AHL con lo Zell am See, parla della sua carriera, del suo posto nella nazionale e dell'inizio dei Mondiali.

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E' già stata una stagione assai ricca di episodi: hai vinto il titolo austriaco AHL con lo Zell am See, ma nei playoff sei stato sconfitto dal Lustenau nei quarti di finale. Come ne pensi dell' anno sportivo in forza agli Orsi Polari?
"Era il mio secondo anno a Zell am See, in questo periodo siamo sempre cresciuti di più. Il titolo austriaco delle squadre Alps è stato fantastico. Certamente nei playoff della AHL sarebbe stato possibile fare di più".

Ha ricevuto una chiamata dal capo allenatore Roger Bader dopo la fine della stagione a Zell am See. Qual è stata la sua prima reazione?
"Era circa tre settimane dopo la fine della stagione. Ero in Svezia e non pensavo affatto alla Nazionale. Quando è arrivata la chiamata, per un attimo sono stato in ansia: è stato uno shock positivo. Gli ho detto subito che sarei venuto."

Dopo cinque settimane di preparazione, sei stato selezionato. Ha creduto in questa possibilità fin dal primo giorno?
"Bisogna sempre crederci. Le sensazioni sono state buone fin dall'inizio, ho avuto davvero una possibilità e sono migliorato costantemente. Quando ho giocato per la prima volta in Austria, all'età di 20 anni, l'obiettivo era quello di arrivare un giorno con la Nazionale. C'è voluto tempo, ma ora sono a Tampere".

Per molti è stata una sorpresa che un giocatore della Alps Hockey League sia arrivato al Campionato del Mondo. Questo è anche indice della qualità del campionato?
"Sì, credo che sia così. Ci sono molti buoni giocatori nella AHL. Prima ho avuto due o tre anni difficili nella win2day ICE Hockey League e volevo avere un ruolo più importante in una compagine. A quel punto la AHL e Zell am See sono stati il passo giusto."

Prima di allora hai giocato nelle giovanili del Färjestad e anche nella squadra U17 delle "Tre Corone". Hai anche giocato sei volte nella SHL. Come descriverebbe la sua carriera in Svezia?
"In Svezia ci sono molti programmi giovanili, e si può diventare un ottimo giocatore di hockey. Ho giocato cinque anni con il Färjestad e sono stato contento della mia crescita sportiva Ho imparato molto nelle nazionali giovanili svedesi ed è stato bello per un giovane giocatore avere una possibilità nella SHL. Ora essere sul grande palcoscenico del Campionato del Mondo, qualche anno dopo, è molto emozionante per me".

Durante la preparazione hai giocato in una linea con Haudum/Ganahl. Come possono aiutarti i giocatori esperti della nazionale?
"Abbiamo trovato subito un buon affiatamento nella nostra linea e ci parliamo molto. Naturalmente sono un po' nervoso, ma questo fa parte del gioco. Sicuramente mi aiuta il fatto di poter sempre parlare con i giocatori più esperti della squadra".

Sabato vi aspetta la prima partita contro la Francia. Quali sono le sensazioni prima dell'esordio?
"Mi aspetto una buona prestazione, siamo sempre riusciti a migliorare nelle ultime due settimane. La partita contro la Francia è già molto importante, dobbiamo essere pronti al 100%".